Luglio 2012: oltre 270 palestinesi arrestati da Israele, 4 assassinati

Luglio 2012: oltre 270 palestinesi arrestati da Israele, 4 assassinati

Palestina occupata – InfoPal. A luglio 2012, le forze d’occupazione israeliane hanno invaso 167 volte le comunità palestinesi della Cisgiordania. Nessun centro è stato risparmiato dalle aggressioni dei soldati israeliani: città, villaggi, campi profughi hanno subito assalti e arresti dei residenti palestinesi.
I cittadini palestinesi arrestati il mese scorso sono stati oltre 270.
I bambini palestinesi arrestati dai militari d’occupazione israeliani a luglio sono stati 42.

E’ di nuovo al-Khalil (Hebron) in cima alla lista degli arresti con oltre 95 cittadini catturati, numerosi sono i bambini e i palestinesi sofferenti. In un altro episodio gli israeliani hanno detenuto a lungo in una sezione della moschea di Al-Aqsa 15 palestinesi.

Donne e bambini palestinesi arrestati a luglio da Israele. Riyad al-Ashqar, direttore dell’informazione del Centro studi sui prigionieri, specifica ulteriormente il dato sui 42 minori palestinesi arrestati a luglio: “14 provengono da Ramallah, il più piccolo, Salah Yassin, ha 12 anni. Tre le donne palestinesi arrestate: Hadil Talal Abu Turki, 17enne di Hebron, Wafaa’ Shamashna, prelevata dalla sua abitazione nella provincia di Qalqiliya. Wafaa’ è moglie del prigioniero Ahmed ‘Atiya, arrestato una settimana prima. La terza donna palestinese ad essere stata arrestata a luglio è Rana Nazzal, punita con l’arresto per aver preso parte a an-Nabi Saleh (Ramallah) alla manifestazione settimanale contro Muro d’Apartheid e colonie illegali in Cisgiordania”.

Detenzione amministrativa. A luglio 2012, oltre 25 palestinesi sono stati sottoposti a detenzione amministrativa (senz’accusa e prorogabile a oltranza, ndr). Del dato fanno parte i due deputati ‘Abdel Jaber Faqha’ di Ramallah (detenzione estesa di altri 4 mesi) e ‘Omar ‘Abdel Razzaq di Salfit che resterà in carcere ancora 6 mesi. Anche Raafat Nasif, leader di Hamas di Tulkarem, resterà in prigione 6 mesi.

Tre prigionieri palestinesi sono in sciopero della fame da oltre 10 giorni. Sono il giordano di origine palestinese Samer al-Barq, Hassan as-Safadi, e Ayiman ash-Sharawna. Akram ar-Rikhawi ha superato 106 giorni di sciopero della fame. L’unica risposta ricevuta è un impegno formale da parte isarelaina a rilasciarlo il prossimo anno.

Tra gli arrestati provenienti dalla Striscia di Gaza vi sono: Wa’el Kamal Mohammed at-Tawil, di Shaykh Radwan, arrestato presso il valico di Beit Hanoun (Erez) mentre si dirigeva in ospedale gerosolimitano per curarsi.  E’ un ex detenuto. L’altro è Ruhi Fu’ad Qarqaz, anch’egli è stato catturato nello stesso punto e, come at-Tawil, anch’egli è un sofferente. Ma altri palestinesi di Gaza sono stati catturati il mese scorso sulla barriera di frontiera.

Palestinesi assassinati a luglio da Israele. Quattro cittadini palestinesi sono stati uccisi a luglio dai militari israeliani. Tre erano residenti nella Striscia di Gaza e uno nella provincia di Ramallah.
Mahmoud Mohammed al-Hiqi, 27 anni, di az-Zaitoun, Yasser ‘Abdallah al-Far, 28 anni, del campo profughi di ash-Shati’ e Jihad Khamis Abu Shalluf, di 22 anni sono i palestinesi assassinati a Gaza.
Akram Badi’ Badr, 46 anni, del villaggio di Beitullu (Ramallah) è stato freddato mentre era alla guida di un’automobile all’altezza di un checkpoint all’ingresso di al-Quds (Gerusalemme). L’uomo stava trasportando alcuni lavoratori palestinesi nella Città santa.