InfoPal. A cura di Lorenzo Poli. Tra ieri, sabato, e oggi, domenica 22 ottobre, si sono svolte manifestazioni oceaniche in Italia e in varie parti del mondo.
Manifestazione a Milano.
Migliaia anche ieri, sabato 21 ottobre, le persone che a Milano hanno manifestato a sostegno della causa palestinese per il secondo sabato di fila.
Diversi gli slogan scanditi dalla folla oceanica: “Palestina libera” e “Israele criminale”, “Israele assassino, Assassino di bambini”; “Siamo qui per fermare il genocidio di Gaza”; “Intifada fino alla vittoria”.
“Un genocidio si condanna o si condanna, non esiste una via di mezzo”, hanno spiegato gli organizzatori che hanno poi precisato che le manifestazioni in giro per il mondo aiuterebbero i palestinesi a Gaza a resistere, oltre a chiedere di fermare il bombardamento su Gaza. “Noi figli di rifugiati siamo in attesa di giustizia e di tornare nelle nostre terre, le cui chiavi custodiamo da tre generazioni”, ha detto dal camioncino che apriva il corteo una giovane palestinese.
Manifestazione a Roma.
In piazza Vittorio, a Roma, si è svolto un sit-in per chiedere lo stop alla guerra a Gaza si è poi trasformata in un corteo diretto verso l’Università La Sapienza. Secondo gli organizzatori vi erano 2.000 partecipanti.
Manifestazioni da Londra a Tunisi.
(Screen shot MEMO).
Fino a 100.000 persone hanno marciato ieri a Londra a sostegno della Palestina, chiedendo la fine immediata della guerra. Lo sostiene la polizia metropolitana citata dal Guardian, aumentando la precedente stima di 70.000. La marcia è iniziata a Marble Arch prima di dirigersi a Whitehall e terminare in Parliament Square.
Anche il centro di Tunisi è stato attraversato da un corteo di migliaia di persone in segno di solidarietà con il popolo palestinese. Organizzata dal Comitato di sostegno alla resistenza palestinese, la manifestazione ha raccolto adesioni dalle varie organizzazioni della società civile, da diversi esponenti sindacali e della sinistra tunisina. Il corteo è partito dalla Piazza dei Diritti Umani in avenue Mohamed V per arrivare sull’avenue Habib Bourguiba accompagnato da slogan contro “l’occupazione israeliana” e appelli alle autorità tunisine affinché accelerino l’adozione di una legge per la criminalizzazione della normalizzazione dei rapporti con lo stato di Israele.
Manifestazioni pro-Palestina al Cairo.
Diverse migliaia di persone, il 20 ottobre, hanno manifestato a sostegno della causa palestinese in piazza Tahrir, epicentro della rivolta del 2011 che rovesciò l’ex presidente Hosni Mubarak. Altri raduni con decine di migliaia di persone si stanno tenendo in altre città egiziane.
Al termine della preghiera settimanale del venerdì, in diverse città egiziane sono state organizzate massicce manifestazioni a sostegno della Palestina e contro lo sfollamento dei palestinesi.
I raduni sono stati organizzati in particolare a Giza, dove i manifestanti hanno ripetuto slogan a favore della causa palestinese, tra cui “Con l’anima e con il sangue difendiamo Al Aqsa”, in riferimento alla moschea di Al-Aqsa di Gerusalemme.
Altre proteste sono state organizzate a Nasr City, al Cairo, e nei governatorati di Sohag, Charkeya, Dakahleya, Assiut, Alessandria, Port Sai e Minya. Migliaia di persone hanno manifestato anche nella moschea di Al-Azhar ripetendo slogan contro Israele e chiedendo l’apertura del valico di Rafah.
Malesia, manifestazione pro Palestina a Kuala Lumpur
Migliaia di persone hanno preso parte a una manifestazione filo-palestinesi vicino a Piazza Indipendenza (Merdeka Square) a Kuala Lumpur, capitale della Malesia. I manifestanti hanno sventolato striscioni e bandiere mentre cantavano a sostegno dei palestinesi. La manifestazione è stata indetta da organizzazioni no-profit locali e i dirigenti hanno affermato che mirava a protestare contro il sostegno occidentale a Israele. La Malesia, che conta oltre 32 milioni di abitanti, è uno Stato a maggioranza musulmana (circa il 63%). La protesta è stata una delle tante tenutesi in tutto il mondo questo fine settimana.
Manifestazioni in Giordania.