Massacro a Tel al-Hawa

Gaza. Lunedì la Difesa civile palestinese ha riferito che gli attacchi israeliani nell’area di Tel al-Hawa, a sud di Gaza City, costituiscono un “massacro e un genocidio”.

Mahmoud Basal, portavoce della Protezione Civile, ha detto durante una conferenza stampa: “L’occupazione ha spazzato via le strade laterali, e non abbiamo la possibilità di raggiungerle, e quello che sta accadendo a Tel al-Hawa è un genocidio”.

Ha aggiunto: “Centinaia di bombe stanno cadendo su Tel al-Hawa e stiamo affrontando grandi difficoltà nel nostro lavoro. Tutti i dintorni dell’ospedale Al-Quds, strada 8 e strada 10 sono state prese di mira”.

Basal ha continuato: “Quando ci siamo avvicinati per fornire assistenza, siamo stati presi di mira, quindi abbiamo lasciato l’area”.

Da parte sua, l’Ufficio stampa governativo ha affermato che “ciò che sta accadendo nella zona di Tel al-Hawa e nei dintorni dell’ospedale Al-Quds è un completo crimine di guerra che richiede un’azione urgente da parte della comunità internazionale prima che sia troppo tardi”.

Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di intensi attacchi aerei sull’area di Tel al-Hawa e nei dintorni dell’ospedale Al-Quds, causando una distruzione diffusa nell’area e conseguenti morti e feriti.

Il ministero della Salute palestinese nella Striscia di Gaza non ha rilasciato alcun dettaglio riguardo al numero di vittime e feriti a seguito degli attacchi aerei israeliani sull’area di Tel al-Hawa.

Negli ultimi 24 giorni, l’esercito di occupazione ha condotto intensi bombardamenti aerei sui quartieri residenziali di Gaza, provocando la morte di 8.525 palestinesi, tra cui 3.542 bambini, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute.

In Cisgiordania, dal 7 ottobre sono stati uccisi 122 palestinesi e l’esercito israeliano sta portando avanti una vasta campagna di arresti che, secondo fonti ufficiali palestinesi, ha colpito circa 2.000 cittadini.

(Fonti: PIC, Quds News network, Quds Press).