Medico britannico che ha lavorato ha Gaza: ciò che succede nella Striscia è un genocidio

New York – PIC. Il professor Nick Maynard, medico britannico dell’ospedale universitario di Oxford, ha affermato che quanto sta accadendo a Gaza include tutti gli elementi del genocidio.

I commenti di Maynard sono giunti durante una conferenza stampa alle Nazioni Unite, alla quale hanno partecipato diversi medici che hanno lavorato a Gaza in momenti diversi.

Maynard ha avvertito che l’obiettivo principale del governo israeliano è quello di allontanare i palestinesi da Gaza o di eliminarli del tutto, sottolineando l’urgente necessità di un cessate il fuoco.

Maynard ha negato le affermazioni delle autorità israeliane secondo le quali esse prendono di mira solo i membri di Hamas, affermando: “Io e tutti i miei colleghi che sono stati testimoni sul campo possiamo dire chiaramente che questo non è vero”.

Il medico britannico ha sottolineato che le forze israeliane bombardano indiscriminatamente e prendono chiaramente di mira i civili, così come le strutture sanitarie, le infrastrutture e gli operatori sanitari.

Ha anche ricordato di aver condotto alcune ricerche per comprendere il concetto di genocidio, aggiungendo che ciò che sta accadendo a Gaza include tutti gli elementi del genocidio.

Nella stessa conferenza stampa, il medico di terapia intensiva Zaher Sahlool ha sottolineato che un bambino su 100 a Gaza viene ucciso.

Sahlool ha confermato che molti bambini hanno perso la vita a causa della mancanza di farmaci e strutture mediche necessarie, sottolineando che Gaza è diventata un luogo inabitabile nelle sue condizioni attuali.

Il medico d’urgenza Thaer Ahmed, invece, ha riferito che Israele ha ostacolato l’ingresso di medicinali a Gaza, notando che alcune famiglie sono state costrette a usare sacchetti di plastica come pannolini per i loro figli, sottolineando che la situazione sul campo richiede una risposta rapida.

Il medico ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco per consentire agli ospedali di alleviare le sofferenze dei palestinesi.

Israele ha ostacolato la consegna degli aiuti umanitari fin dall’inizio della sua aggressione a Gaza, causando una carenza di cibo, acqua, medicine e carburante. Questo ha portato a una carestia che ha causato la morte di bambini e anziani, in presenza di circa due milioni di sfollati nel territorio assediato.