Mladenov: nessun miglioramento umanitario a Gaza, nonostante la riconciliazione nazionale

Gaza-PIC. Nickolay Mladenov, coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, ha espresso rammarico e sgomento per l’assenza di qualsiasi miglioramento per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, nonostante la firma di un accordo di riconciliazione tra rivali palestinesi, al Cairo, il mese scorso.
 
Aggiornando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente, lunedì 20 novembre, Mladenov ha evidenziato la crisi d’energia a Gaza e come abbia influenzato negativamente tutti i servizi basici.
 
Parlando delle colonie, il funzionario delle Nazioni Unite ha reso nota l’approvazione da parte del Consiglio d’Israele dei permessi di costruzione per almeno 418 unità abitative nelle colonie di Gilo e Ramat Shlomo, a est di Gerusalemme, e l’approvazione parziale [condizionata] di 178 unità abitative nella colonia di Nof Zion, situata a Jabel Mukaber, Gerusalemme est.
 
“L’ONU considera illegali tutte le attività coloniali, secondo il diritto internazionale. Costituiscono un ostacolo sostanziale alla pace e dovrebbero cessare”, ha affermato.
 
Sempre nel suo briefing, l’inviato ha espresso preoccupazione per le implicazioni degli ultimi sviluppi relativi alla decisione statunitense di chiudere l’ufficio di rappresentanza dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) a Washington.
 
“Solo attraverso un dialogo costruttivo possiamo sperare di promuovere la pace e invito tutte le parti a rimanere impegnate”.