Nablus, coloni attaccano due bambini palestinesi

Nablus-Ma’an. Due giovani palestinesi sono stati feriti giovedì pomeriggio 20 marzo, a seguito dell’attacco di un gruppo di coloni israeliani, vicino al villaggio di Beit Furik, ad est di Nablus, secondo la dichiarazione delle vittime.

Come risultato dell’aggressione, Musab Fouad Khatatba e Amir Mohammed Saleh, entrambi undicenni, hanno riportato ferite moderate. L’attacco è stato eseguito da coloni provenienti dalla vicina colonia di Itamar.

Musab Khatatba ha riferito che dopo esser stato bloccato insieme al suo amico, i coloni lo hanno attaccato con bastoni, colpendo testa, volto e schiena.

Il giovane ha dichiarato che i coloni li hanno portati a forza verso Itamar, dove sono stati consegnati alle autorità israeliane.

Successivamente, sono stati consegnati a ufficiali del “collegamento” palestinese (i servizi che collaborano con Israele, ndr), i quali li hanno trasferiti per le cure mediche all’ospedale governativo di Rafidia, a ovest di Nablus.

A seguito dell’accaduto, sono scoppiati degli scontri fra coloni e decine di giovani del villaggio.

Una portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato di non aver informazioni a riguardo dell’incidente.

La violenza dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà nella Cisgiordania occupata è sitematica ed è ignorata dalle autorità israeliane, le quali raramente intervengono negli attacchi o nella persecuzione degli autori.

Nel 2013, ci sono stati 399 casi di violenza da parte dei coloni contro i palestinesi, nella Cisgiordania occupata, d’accordo con l’Ufficio per la Coordinazione degli Affari Umani delle Nazioni Unite.

Traduzione di F.L.