Gerusalemme-PIC e Quds Press. L’Istituto di Ricerca Applicata di Gerusalemme ha rivelato ai consoli dell’Unione Europea e dei Paesi arabi accreditati presso l’Autorità palestinese che il numero di coloni che vivono in Cisgiordania è in aumento, così come la costruzione degli insediamenti.
Jad Isaac, direttore generale dell’Istituto di Ricerca Applicata-Gerusalemme, ha sottolineato che, nel 1992, un anno prima di Oslo, gli insediamenti in Cisgiordania coprivano una superficie di 77 chilometri con 248.000 coloni israeliani. Nel 2016, tuttavia, la superficie coperta da insediamenti ha raggiunto i 197 km, con un incremento del 156%, con 763.000 coloni, il triplo di quelli del 1992.
Isaac ha messo in guardia dal pretesto addotto da Israele -la crescita naturale-, in quanto si tratta della scusa preferita sfruttata politicamente.
Ha aggiunto che il numero dei coloni israeliani cresce molto più lentamente rispetto all’edificazione di nuove unità di insediamento, che indica che non vi è necessità di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania. L’autorità di occupazione israeliana, invece, mira a strappare più terre palestinesi nei territori della Cisgiordania per portarvi più immigrati.
Isaac ha sottolineato che si prevede che i coloni israeliani raggiungano le 800.000 unità nel 2017.
Traduzione di Edy Meroli