Netanyahu: alcuni stati arabi non considerano più Israele come nemico

Nazareth-Quds Press. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che le relazioni diplomatiche tra Tell Aviv e alcuni Stati arabi sono in via di notevole miglioramento a causa dei mutamenti delle politica e della sicurezza nello scenario dell’area interessata.

La radio israeliana ha riferito, in data 17 gennaio, le parole di Netanyahu: ”Il Medio Oriente assiste a cambiamenti radicali e alcuni Stati arabi non considerano più Israele un nemico, anzi si sentono minacciati dall’Iran e da gruppi estremistici islamici”.

Netanyahu si riferiva all’ultimo periodo, in cui si sono verificate visite e contatti segreti tra responsabili israeliani e arabi. La visita più recente è stata quella a sorpresa di giovedì scorso ad Amman, dove il primo ministro ha incontrato il re di Giordania Abdallah II per discutere dello stato dei negoziati in corso con la controparte palestinese; un’altra visita è cominciata il 17 gennaio, ed è quella del ministro dell’Energia e delle Infrastrutture Silvan Shalom, a capo della delegazione israeliana negli Emirati Arabi Uniti al Congresso sull’energia. Questa è la prima visita  del genere di un importante funzionario israeliano negli ultimi quattro anni.

D’altro canto, Netanyahu ha duramente criticato la posizione palestinese, che si oppone al permanere dei coloni ebrei all’interno dei confini di un futuro Stato palestinese, affermando che una simile posizione comporterebbe “una politica di pulizia etnica contro gli ebrei”.

Netanyhu ha aggiunto che “Israele sostiene la creazione di uno Stato palestinese indipendente, a condizione che questo Stato sia smilitarizzato e riconosca il carattere ebraico dello Stato di Israele”.

Ha assicurato, infine, che il suo governo è pronto a prendere decisioni che ha definito “difficili” pur di raggiungere l’obiettivo della pace con i palestinesi e la fine del conflitto.

Traduzione di Federica Pistono