Netanyahu giustifica l’escalation militare su Gaza con citazioni bibliche

InfoPal. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha giustificato l’escalation militare israeliana su Gaza, ovvero l’Operazione “Spade di ferro”, citando alcuni passaggi della Bibbia, precisamente Samuele I:15 sul destino da riservare agli Ameleciti, passaggio menzionato da Netanyahu nel suo recente discorso alla Nazione:

“Và dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”.

“Dovete ricordare Amelek nella Sacra Bibbia”, afferma Netanyahu senza mezzi termini  parlando dell’assedio di Gaza. Il conto è presto fatto poiché i versetti in questione figurano fra i più brutali e controversi della bibbia per la loro brutalità genocida e oggi vengono utilizzati dalla leadership israeliana d’estrema destra per giustificare all’opinione pubblica il massacro che sta avendo luogo a Gaza.

Dove è tutta la retorica che dipinge Israele come “Stato progressista e democratico”? Davvero uno “Stato progressista e democratico” può ritenere anche solo possibile e credibile giustificare un conflitto con la bibbia?

Le gravissime affermazioni di Netanyahu però non stupiscono. Esse si inseriscono, del resto, in una narrazione condivisa dal governo israeliano che negli anni – incluso il contesto del recente assedio di Gaza –  ha de-umanizzato più e più volte i palestinesi definendoli ‘subumani‘, ‘serpi‘, ‘animali‘ da sterminare ed “erbacce” da estirpare e più.

Oggi la maschera di Israele è completamente caduta ed il mondo ha visto il male che ha messo sotto il suo giogo i palestinesi per quasi un secolo. La speranza è che l’altissimo prezzo di sangue che stanno pagando gli innocenti in Palestina serva a risvegliare le nostre coscienze sopite e portare alla giustizia il regime razzista, apartheid, e brutale che ha tentato di sradicare il popolo palestinese dai nostri cuori prima che da Gaza.

Secondo recenti stime, dopo l’intensificarsi dell’offensiva di terra da parte di Israele, le vittime civili palestinesi sarebbero arrivate a 10.000 mentre stime più limitate parlano di 8.000 palestinesi uccisi, di cui quasi la metà bambini. Su Gaza, in soli 20 giorni, sarebbero state sganciate bombe pari a 12.000 tonnellate di TNT. Come riferimento, su Hiroshima la bomba nucleare sganciata era equivalente a 16.000 tonnellate di TNT.

Fonte:

https://www.laluce.news/2023/10/29/videodovete-ricordare-amelek-nella-bibbia-cosi-netanyahu-invita-al-genocidio-usando-la-bibbia-nel-discorso-alla-nazione/