Netanyahu ordina ai funzionari del governo di bloccare la collaborazione con l’Autorità Palestinese

Betlemme-Ma’an. Mercoledì mattina aprile, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato ai funzionari del governo di chiudere la cooperazione con l’Autorità Palestinese.

“Ai ministri del governo di Israele è stato detto di rinunciare all’incontro con le controparti palestinesi”, ha dichiarato a AFP un dirigente che ha chiesto di restare anonimo.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha citato un alto funzionario israeliano che ha affermato che solo la “cooperazione in settore di basso livello sarà permessa”.

La scelta giunge come un’imposizione di sanzioni contro l’Anp in risposta alla decisione dell’OLP di chiedere l’adesione a 15 organizzazioni internazionali.

Gli ordini di Netanyahu arrivano meno di 24 ore dalle dichiarazioni del Segretario di Stato americano John Kerry, secondo il quale l’approvazione dei nuovi insediamenti israeliani a Gerusalemme Est rappresentavano un deragliamento dei negoziati, un’accusa che ha irritato i dirigenti israeliani.

La decisione del premier israeliano sembra negare i commenti rilasciati martedì da dirigenti americani e palestinesi sulla sessione di colloqui di pace.

“Ci sono ancora differenze tra le posizioni israeliane e palestinesi, e gli americani stanno facendo grandi sforzi per superare le difficoltà”, ha detto a AFP una fonte palestinese vicina al tavolo dei negoziati.

Un funzionario americano ha confermato l’ultima riunione. “Rimangono delle divergenze, ma entrambe le parti sono impegnate a ridurle”, ha aggiunto.

Funzionari palestinesi affermano che la decisione di aderire alle convenzioni internazionali è la risposta diretta al diniego di Israele di rilasciare un quarto e ultimo gruppo di prigionieri veterani come precedentemente concordato.

I colloqui di pace tra Israeliani e Palestinesi sono stati rilanciati nel mese di luglio sotto l’egida degli Stati Uniti, dopo quasi tre anni di stallo.

Il governo di Israele ha annunciato la costruzione di migliaia di unità abitative per coloni e il suo esercito ha ucciso 60 Palestinesi in Cisgiordania e a Gaza dall’inizio delle trattative.

Traduzione di Edy Meroli