No a un attacco militare contro Gaza!

 

Riceviamo e pubblichiamo

Comunicato stampa
Tel Aviv, venerdì 26 dicembre
 
No a un attacco militare contro Gaza!

 

La coalizione contro l’Assedio su Gaza

manifestazione

No a un attacco militare contro Gaza!

La guerra non è una mossa elettorale!

venerdì,  26 dicembre, ore 14,00 all’angolo con Ben-Zion Ave. e King George St., Tel-Aviv

chiederemo di:

·        Porre fine all’assedio di Gaza! Non porre alcuna condizione per la fine della sofferenza disumana di innocenti!
·        Negoziati con Hamas e rinnovo della tregua!
·        Stop all’offensiva militare e proposta di una soluzione politica per la fine dell’occupazione!
·        Imparate dalla seconda guerra del Libano! Un assalto militare non fermerà i missili! Solo un accordo può portare alla calma!

E’ Israele che ha rotto la tregua. Già un mese e mezzo fa, all’inizio di novembre, lo Stato di Israele ruppe la tregua con una serie di attacchi militari su Gaza, che causarono la morte di 6 palestinesi. In questo modo, il governo di Israele, con le proprie mani, ha portato una pioggia di razzi Qassam sopra le teste degli abitanti di Sderot e delle altre comunità ai confini con la Striscia di Gaza. Ogni volta che la situazione iniziava a calmarsi, altri palestinesi venivano uccisi dall’esercito, e la loro uccisione provocava una nuova ondata di missili. Ora, il governo sta usando la rottura della tregua come pretesto per lanciare una nuova offensiva militare. Un’offensiva che costerà la vita di civili, e non raggiungerà nessuno degli obiettivi dichiarati – certamente non raggiungerà lo scopi di portare la calma agli abitanti dell’area di confine.

E’ Israele che è responsabile della povertà e della disperazione provocata dall’assedio su Gaza – già da mesi, un milione e mezzo di abitanti di Gaza vive sotto assedio israeliano, con l’interruzione dell’acqua e dell’elettricità e la drastica mancanza di beni di prima necessità. Il governo Hamas government sta dicendo da settimane che potrebbe ristabilire la tregua se Israele accettasse di aprire i valichi e lasciar entrare nella Striscia beni, prodotti, carburanti e persone. Il governo ha scelto consapevolmente di ignorare le dichiarazioni di Hamas e ha scelto cinicamente, per scopi elettorali, la strada della guerra.

Contact: Adi Dagan (Coalition of Women for Peace) 050-8575730

Adam Keller (Gush Shalom) 0506-709603

 

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