Palestina come Pandora: Avatar in rivolta.

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Bil'in, 10 marzo. Palestina come Pandora: Avatar in rivolta

Il villaggio di Bi’lin, circondato da ben cinque colonie o insediamenti (per usare una parola political correctly rispetto la pratica di occupazione israeliana), tre a oriente, verso il cuore della Cisgiordania e due a occidente, verso il mar mediterraneo, è una società incontaminata tra oliveti e terra che sta perdendo parte del proprio territorio che verrà annesso ad Israele, dunque, un’ occupazione ulteriore rispetto quella denunciata dalle Nazioni Unite dopo la guerra del 1967.
La comunità palestinese rischia l’isolamento, un isolamento forzato dal muro che annetterebbe di fatto le colonie di Modi’in Ilit e Lapid Menora. Un muro alto nove metri che sottrae ulteriore terra, un muro d’apartheid che strozza l’economia palestinese fino ad asfissiarla, rendendola dipendente dalla sola economia israeliana. Proprio nel villaggio di Bi’lin, dal 2005, i cittadini hanno dato vita ad un comitato popolare. Ogni venerdì, uomini, donne, bambini e internazionali (la presenza di internazionali serve a garantire l’incolumità anche dei palestinesi, così che l’esercito israeliano abbia qualche remora in più rispetto lo sparare per uccidere)  manifestano davanti alla porta del muro che separa i 1.700 abitanti dalla loro terra e dal resto della Palestina. Una resistenza pacifica che spesso ha innervosito l’esercito di Tel Aviv che in diverse occasioni ha occupato il villaggio. Pacifista come il messaggio del film Avatar, mai arrivato in quelle zone, che alcuni abitanti sono però riusciti a vedere grazie a delle copie pirata.
Il paragone che è saltato in mente agli attivisti è presto fatto i Palestinesi come gli indigeni Nav’i, pronti alla morte per difendere la propria terra, i propri cari e le proprie tradizioni ed Israele nella parte ben interpretata degli spietati ed arroganti conquistadores. Proprio da qui è nata l’ultima protesta: gli attivisti mascherati da finti avatar si sono recati davanti al muro per la loro protesta pacifica ma i soldati israeliani non hanno gradito questa interpretazione da parte dei palestinesi e subito hanno aperto il fuoco, disperdendo cosi la folla (
http://www.youtube.com/watch?v=Chw32qG-M7E&feature=player_embedded ). Questa è solo una delle innumerevoli proteste che avvengono in Palestina per tutelare il loro diritto di vivere nella loro terra. Ora che il film Avatar è uscito dalle sale italiane, continuiamo a tenere i riflettori accesi sulla Palestina.

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