Palestinesi di Silwan vincono causa contro il Comune di Gerusalemme

Al-Quds (Gerusalemme) – Quds Press. I palestinesi del quartiere al-Bustan di Silwan, sud della moschea di al-Aqsa a Gerusalemme, hanno vinto una causa intentata contro l’amministrazione israeliana di Gerusalemme, che aveva cercato di radere al suolo il campo sportivo del quartiere per trasformarlo in un parcheggio per i coloni. 

Il campo in questione è l’unico della cittadina che conta più di 50 mila abitanti e dove mancano le strutture pubbliche e ricreative, a causa della politica del Comune di Gerusalemme che mira ad ebraicizzare la città e spingere i suoi abitanti ad abbandonarla, costruendo degli avamposti coloniali che servono ad attuare gli obiettivi israeliani nella Città Santa.

Gli attivisti palestinesi di Silwan hanno riferito che la questione ha avuto inizio nel gennaio del 2010, quando l’amministrazione israeliana ha deciso di confiscare il campo sportivo di al-Bustan per convertirlo in un parcheggio pubblico. Di seguito c’era stato un tempestivo ricorso contro la decisione, e nella prima seduta, che si era svolta dopo alcuni mesi, sempre nello stesso anno, gli abitanti del quartiere hanno fatto presente che il terreno in questione era utilizzato dai bambini, respingendo con fermezza la decisione di convertirlo in un parcheggio per coloni. Tuttavia, la Municipalità di Gerusalemme ha continuato a sostenere che il parcheggio era più importante di un campo sportivo. 

Il campo sportivo di al-Bustan era stato costruito tre anni fa con il sostegno della fondazione palestinese al-Quds per lo Sviluppo, allo scopo di consentire ai giovani di Silwan di esercitare attività sportive e culturali che l’occupazione aveva privato loro di praticare.

L’attivista palestinese Sheikh Musa ‘Aude, esprimendo la sua felicità per la vittoria giudiziaria, ha dichiarato: “Questa è la prima volta in cui il quartiere di al-Bustan, ricorrendo ai tribunali israeliani, vince contro l’occupazione, ma questo è solo l’inizio di una serie di vittorie contro i piani israeliani ingiusti, attuati contro la popolazione della cittadina di Silwan, e del quartiere al-Bustan, in particolare, dove, per tre anni, abbiamo condotto una battaglia legale allo scopo di riavere il nostro campo sportivo. Ora che l’occupazione ha rinunciato alla causa, i nostri bambini possono tornare a giocare sul loro campo. E noi, e grazie alla nostra fermezza sulla nostra terra, non abbiamo permesso e non permetteremo mai all’occupazione di demolire qualunque delle case che essa minaccia di radere al suolo”. 

(Foto: www.pls48.net )