Parlamentari britannici chiedono compensazioni a Israele per aver demolito case palestinesi

MEMO. Un gruppo di parlamentari britannici ha invitato il segretario per gli affari esteri Boris Johnson a richiedere una compensazione agli israeliani per aver demolito delle strutture palestinesi in Cisgiordania.
 
In una lettera a Johnson, i parlamentari hanno chiesto se il governo britannico si unirà agli “altri otto Paesi europei che chiedono una compensazione alle autorità israeliane” per la demolizione o danneggiamento delle strutture palestinesi finanziate direttamente o indirettamente dal Regno Unito.
 
La lettera, datata 24 di ottobre, porta la firma di Richard Burden, rappresentante del partito laburista nel parlamento e capo del gruppo parlamentare britannico-palestinese All-Party, e di un’altra decina di membri del parlamento e di PEERS.
 
“Sarà a conoscenza dell’enorme preoccupazione parlamentare riguardo le prossime demolizioni delle comunità di Khan al-Ahmar e Susiya – afferma la lettera-dove le strutture sono state costruite con finanziamenti europei. Continuiamo ad esortarla a fare quanto è in suo potere per impedire le demolizioni di queste comunità nell’Area C della Cisgiordania”.
 
I parlamentari concludono affermando di credere che “il governo debba fare tutti gli sforzi per assicurarsi che i soldi dei contribuenti britannici siano spesi correttamente”.