Perde due figli, poi un altro e un altro ancora

tariq-al-rifi-says-farewel2Memo. Sdraiato in un letto d’ospedale con un tubo di plastica nel naso e un altro collegato alla sua mano destra, circondato da più di cinque parenti stretti e amici, senza poter parlare, Tariq era solo in grado di alzarsi un po’ e aprire gli occhi per dare un ultimo sguardo al viso di suo figlio.

Tariq al-Rifi, di 41 anni, è stato ferito in un attacco aereo israeliano nei pressi della sua casa in via Al-Nafaq, nel nord della città di Gaza, il 21 agosto, cinque giorni prima del cessate il fuoco tra combattenti palestinesi e Israele.

Quando suo figlio è stato portato nella sua camera in ospedale, Tariq ha detto: “Sento che la mia anima lascia il mio corpo mentre mio figlio viene portato via da questa stanza”, con le lacrime che scendevano dai suoi occhi chiari.

Suo fratello Ali, che lo aiuta a far fronte alle sue condizioni in ospedale, lo ha aiutato a sdraiarsi sul letto. Tariq ha fatto un respiro profondo e ha detto: “Vorrei essere stato ucciso prima dei miei figli”.

I parenti e gli amici hanno portato Ziad, il figlio maggiore di Tariq, fuori della stanza tenendolo sulle spalle.

“Se non abbiamo potuto vivere in pace sulla terra, spero che un giorno vivremo pacificamente in un altro luogo”, ha mormorato Tariq. “Addio… Addio”.

Questo è stato un momento molto difficile per Tariq: è stata la seconda volta in cui ha detto addio a uno dei suoi figli mentre era costretto a letto. Ziad è stato il suo quarto figlio martirizzato. Il 26 agosto, l’ultimo giorno della guerra di 51 giorni di Israele a Gaza, il suo terzo figlio era morto per via delle ferite riportate.

Gli altri due erano stati immediatamente uccisi nel raid aereo israeliano che aveva come obiettivo la famiglia vicino alla loro casa. Uno dei fratelli di Tariq era stato ucciso nello stesso attacco aereo. Tariq era nel reparto di terapia intensiva e aveva scoperto della morte dei suoi primi due figli e del fratello solo quando la sua condizione si era stabilizzata.

Dopo la morte di Ziad, Tariq ha solo un figlio di tre anni ancora vivo. Alla domanda su quali siano le sue speranze per il futuro del figlio rimanente, Tariq è stato indeciso tra due risposte: o un medico, al fine di prendersi cura dei pazienti e di lui stesso dato che probabilmente vivrà con una disabilità per tutta la vita, o un combattente per vendicare i suoi quattro fratelli e lo zio.

La moglie di Tariq, Samia, è rimasta scioccata ed è crollata quando ha visto suo figlio sulle spalle di altre persone. È stata messa su una barella e portata d’urgenza in ospedale. Suo figlio è stato portato al cimitero senza che lei avesse nemmeno la possibilità di un ultimo sguardo al suo viso.