Prigionieri palestinesi continuano le proteste per il 18° giorno consecutivo

Ramallah – InfoPal. Venerdì, per il 18° giorno consecutivo, i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane hanno continuato le loro azioni di protesta contro le crudeli misure imposte loro dal ministro israeliano della Sicurezza nazionale, l’estremista razzista Itamar Ben-Gvir.

I prigionieri di tutte le carceri israeliane hanno deciso di restituire i pasti come parte dell’escalation di proteste a seguito delle nuove punizioni imposte loro.

Mercoledì, l’Amministrazione carceraria israeliana del Negev ha imposto nuove punizioni, abusi, contro i detenuti amministrativi.

A febbraio, il Servizio carcerario israeliano ha ridotto l’accesso ai bagni per i prigionieri palestinesi nelle tre nuove sezioni della prigione di Nafha, dove sono detenuti 360 prigionieri palestinesi, limitando il tempo per fare la doccia.

All’inizio di settembre, i detenuti amministrativi hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato per protestare contro il protrarsi della loro detenzione amministrativa. Lo sciopero della fame è stato sospeso dopo 19 giorni per dare spazio ai negoziati sulle loro condizioni di detenzione. Negoziati e accordi che, poi, Israele non rispetta.

(Fonti: Quds Press e PIC).