Il primo ministro palestinese a Gaza: faremo tutto il possibile per affrontare la crisi socio-economica

Gaza-PIC e WAFA. Il primo ministro palestinese Rami al-Hamdallah ha promesso che il suo governo collaborerà con le fazioni nazionali palestinesi per uscire dalla crisi socio-economica che scuote la Striscia di Gaza sotto assedio.

Presiedendo la prima riunione di governo a Gaza, in un passo verso la riconciliazione nazionale, al-Hamdallah ha sollecitato la comunità internazionale a fare pressioni sull’occupazione israeliana affinché sollevi il blocco su Gaza, e a incoraggiare gli investimenti nell’enclave.

Al-Hamdallah ha inoltre promesso che il suo governo farà tutti gli sforzi possibili per affrontare la crisi in corso a Gaza, come è stato deciso durante l’accordo del Cairo del 2014.

Ha aggiunto che la riconciliazione nazionale incoraggerà i Paesi donatori ad adempiere alle promesse fatte.

Al-Hamdallah è arrivato lunedì, a Gaza con ministri e politici dell’ANP di Ramallah, ed è stato accolto da una folla di persone, tra cui i dirigenti di Hamas e di altri partiti gazawi.

Prima riunione di governo di riconciliazione a Gaza.

Il “governo del consenso nazionale palestinese” ha tenuto la sua prima riunione Gaza, martedì 2 ottobre, un giorno dopo l’arrivo nella Striscia di Gaza assediata, a seguito del successo degli sforzi di riconciliazione.

In apertura della seduta di gabinetto, il primo ministro Hamdallah ha dichiarato ai membri del governo che l’esecutivo assumerà la piena responsabilità di tutti i settori della vita a Gaza “in totale cooperazione e partenariato con tutte le fazioni e le forze palestinesi“.