Ragazzino palestinese ferito da coloni a colpi d’arma da fuoco

Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Un ragazzino palestinese è stato ferito dagli spari di un colono nella cittadina di Silwan, nella Gerusalemme occupata, martedì sera.

Fonti gerosolimitane hanno affermato che un ragazzo di 13 anni è stato ferito dopo essere stato colpito da un colono nella cittadina di Silwan.

Le forze israeliane hanno poi chiuso tutti gli ingressi della cittadina per proteggere il colono.

Nel frattempo, le forze di polizia hanno anche preso d’assalto l’ospedale al-Makassed nella Gerusalemme occupata.

Un vasto spiegamento di forze israeliane ha preso d’assalto la moschea di al-Aqsa per la terza notte consecutiva.

I palestinesi hanno cercato di impedire l’ingresso della polizia chiudendo le porte della sala di preghiere al-Qibly.

Da parte loro, gli organizzatori della Campagna del Grande Fajr hanno invitato la popolazione palestinese a marciare in massa verso la moschea di al-Aqs,a martedì sera e mercoledì, in risposta all’intenzione dei coloni di invadere il luogo sacro islamico per i sacrifici animali della Pasqua ebraica.

In una dichiarazione diffusa sui social media, gli organizzatori della campagna hanno invitato i fedeli musulmani a intensificare la loro presenza nella moschea di al-Aqsa per le preghiere e per l’I’tikaf (ritiro religioso *) martedì sera e mercoledì, per sventare qualsiasi tentativo dei coloni di sacrificare animali nei suoi cortili.

(*) Iʿtikāf è una pratica islamica che consiste in un periodo di permanenza in una moschea per un certo numero di giorni, dedicandosi all’ibadah, preghiera e servizio religioso, e stando lontano dagli affari mondani.