Rapporto: il 66% dei gazawi soffre a causa di malattie trasmesse dall’acqua

Gaza – MEMO. Circa il 66% dei palestinesi della Striscia di Gaza assediata soffre della diffusione di malattie come colera, diarrea cronica e malattie intestinali, a causa della mancanza di acqua potabile e della chiusura di tutti gli impianti di desalinizzazione, a seguito della campagna di bombardamenti genocidi di Israele nella Striscia, secondo quanto ha dichiarato l’Autorità palestinese per la qualità ambientale (EQA).

In una dichiarazione rilasciata giovedì, l’EQA ha affermato che il bombardamento israeliano delle linee fognarie ne ha causato l’allagamento e ha portato a una catastrofe sanitaria e ambientale.

L’EQA ha confermato che l’aggressione dell’occupazione israeliana ha portato allo sradicamento di circa 50 mila alberi e alla distruzione di migliaia di acri di terreni agricoli, vivai e giardini, con conseguente aumento della desertificazione, perdita di biodiversità, deterioramento della qualità del suolo e aumento delle emissioni di anidride carbonica.

Ha aggiunto che il suo obiettivo è quello di denunciare i crimini dell’occupazione israeliana contro l’ambiente, che hanno un impatto negativo sul cambiamento climatico.

(Foto:  [ Abed Rahim Khatib – Anadolu Agency]).