Gaza – Safa. L'Organizzazione della conferenza islamica (Oic) ha avvertito: “La situazione sanitaria nella Striscia di Gaza è tornata a uno stato involutivo, vale a dire a non disporre di medicinali di base e la crisi di settore si è riacutizzata”.
I reparti di chirurgia pediatrica, cardiologia e oncologica sono quelli più colpiti, perché queste sono le patologie più gravi e maggioritarie tra la casistica locale.
Nel rapporto di Oic si rileva l'assenza di latte formulato per bambini e l'invito a rispondere alla crisi è stato rivolto alla Mezzaluna rossa palestinese e alle realtà per l'emergenza sanitaria del mondo arabo-islamico.
A giugno scorso, la Germania si era impegnata a finanziare importanti progetti per la costruzione e la manutenzione delle strutture igienico-sanitarie.
Le reiterate incursioni militari israeliane nel territorio palestinese assediato vengono chiamate in causa nel documento a dimostrazione di un'impossibilità di ripresa interna.
Nonostante lo sfortunato corso della Freedom Flotilla 2, ostacolata in tutti i modi dalla Grecia, sono aumentati i convogli umanitari.
A Gaza continuano i tagli all'elettricità e l'accesso all'acqua potabile resta improbabile. Gran parte delle acque territoriali sono contaminate.
Akmal Eddine Ihsan Oglo, segretario generale di Oic, ha promesso l'invio a Gaza di organizzazioni umanitarie.
(Foto: Safa)