Rapporto ONU: il numero di morti a Gaza è l’84% superiore alle cifre del conflitto di 50 giorni del 2014

Gaza. Il numero di persone uccise a Gaza dal 7 ottobre è superiore dell’84% al totale di palestinesi uccisi nei 50 giorni di conflitto del 2014, ha dichiarato venerdì l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (UNOCHA), come riporta l’agenzia Anadolu.

Nel suo rapporto, intitolato “O”stilità nella Striscia di Gaza e in Israele”, pubblicato venerdì, l’UNOCHA, citando il ministero della Salute di Gaza, ha affermato che dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre, 4.137 persone sono state uccise a Gaza (dati di venerdì, da aggiornare, ndr), un numero superiore dell’84% rispetto ai 2.251 palestinesi morti nei 50 giorni di conflitto del 2014.

“Si stima che a Gaza vi siano circa 1,4 milioni di sfollati interni, di cui oltre 544 mila si riparano nei rifugi d’emergenza (DES) designati dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA), in condizioni sempre più disastrose”, ha dichiarato.

12.845 case distrutte a Gaza.
Il rapporto ha rivelato che il 30% delle unità abitative a Gaza sono state distrutte o danneggiate.

Citando il ministero dei Lavori pubblici di Gaza, ha rilevato la “distruzione di 12.845 unità abitative e l’inabitabilità di 9.055 unità (dati fino al 18 ottobre)”. Altre 121 mila unità abitative avrebbero subito danni da lievi a moderati”.

Il rapporto, citando le autorità israeliane, afferma che almeno 1.400 israeliani e cittadini stranieri sono stati uccisi in Israele, con la maggior parte delle vittime al 7 ottobre.

È stato anche menzionato che almeno 201 persone sono state fatte prigioniere e portate a Gaza, compresi israeliani e stranieri, secondo le stime israeliane, tra cui due ostaggi rilasciati questo fine settimana da Hamas.

Il braccio armato di Hamas, le Brigate al-Qassam, avevano annunciato in precedenza il rilascio dei due ostaggi “per motivi umanitari”, dopo la mediazione del Qatar. Anche fonti israeliane hanno confermato il loro rilascio.

Il 7 ottobre, Hamas ha dato il via all’Operazione “Ciclone di al-Aqsa“, un attacco a sorpresa su più fronti che ha incluso una raffica di lanci di missili e infiltrazioni in Israele via terra, mare e aria. Hamas ha dichiarato che l’incursione era una rappresaglia per l’assalto alla moschea di Aa-Aqsa e per la crescente violenza dei coloni israeliani.

L’esercito israeliano ha poi lanciato l’Operazione “Spade di Ferro” contro la Striscia di Gaza.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.L.