REPORT: esecuzioni extragiudiziali nella Città Vecchia di Hebron da settembre 2015

oldcityhebron-PNNImemc. Il 25 settembre 2016 il Comitato per la riabilitazione di Hebron ha presentato una denuncia globale al Concilio dei diritti umani di Ginevra, riguardante le frequenti e sistematiche esecuzioni extragiudiziali nella Città Vecchia di Hebron da settembre 2015. Da allora, 32 palestinesi sono stati uccisi, 4 dei quali negli ultimi 10 giorni.

Secondo la PNN, l’uso della forza da parte dei militari non è in proporzione alle minacce ricevute – ammesso che tali minacce esistano – in diretta contravvenzione della legge internazionale.

Inoltre, in tutti i casi, le forze militari israeliane hanno impedito ai medici palestinesi di prestare soccorso alle vittime. I medici militari israeliani non hanno offerto alcun aiuto, ma hanno costretto le vittime palestinesi a giacere sanguinanti al suolo per quasi un’ora fino all’arrivo delle ambulanze israeliane. Ciò viola la legge internazionale e costituisce tortura, secondo le definizioni internazionali.

La denuncia sottolinea inoltre come le forze e i coloni israeliani usino strategicamente i casi in cui i palestinesi sono uccisi per allargare le attività d’insediamento ed espellere ulteriormente i palestinesi dalla Città Vecchia.

Esecuzioni, relativa impunità ed espansione degli insediamenti sono tutti metodi usati dal governo israeliano come strumenti di pulizia etnica della Città Vecchia dei palestinesi.

È necessario un intervento urgente da parte di organizzazioni per i diritti umani, diplomatici, governi esteri, agenzie ONU e via dicendo. Il Comitato di riabilitazione ha fatto appello a organizzazioni, individui e gruppi affinché lavorino rapidamente, nel tentativo di proteggere i palestinesi della Città Vecchia e di fare pressione al governo israeliano per il rispetto dei diritti umani e della legge internazionale. C’è bisogno di ogni forma di assistenza e le iniziative di sostegno devono avvenire senza indugi.

Traduzione di Domenica Zavaglia