Report violazioni israeliane nel mese di agosto: 50 palestinesi uccisi, tra cui 9 bambini.

L’Ufficio statistica palestinese ha pubblicato il rapporto mensile sulle violazioni israeliane nel mese di agosto.

Secondo il report, 50 palestinesi sono stati uccisi, la maggior parte dei quali nella Striscia di Gaza a causa di attacchi aerei, operazioni di invasione e assassinii.

Il numero di morti, dall’inizio dell’anno a oggi, è salito a 251; quello dal settembre 2000 – inizio della seconda Intifada – a 4803.
L’agenzia di informazioni palestinese “Quds Press” ha spiegato che il numero di caduti nella Striscia di Gaza ammonta a 39, quello in Cisgiordania, a 10, tra cui un lavoratore ucciso a botte dalla polizia israeliana a Tel Aviv, e un detenuto rinchiuso nel carcere di Ramlah.

Nel mese di agosto sono morti 3 palestinesi in 2 operazioni di attacco contro obiettivi israeliani, e 3 in operazioni israeliane di assassinio mirato. Il numero di palestinesi assassinati dall’inizio di quest’anno è dunque salito a 37 in 24 diverse operazioni.

Nello scorso mese di maggio il numero di morti ha raggiunto 66, a giugno 45, a luglio 30, ad agosto 50. 

Da quando la resistenza palestinese ha imprigionato il soldato israeliano Gilad Shalit, a giugno dell’anno scorso,  forze israeliane hanno ucciso 754 palestinesi, la maggior parte nella striscia di Gaza.

Dal 26 novembre, data dell’entrata in vigore della tregua tra lo Stato israeliano e la resistenza palestinese, sono stati uccisi 267 palestinesi.

Dal settembre del 2000 alla fine del 2001, sono stati uccisi 900 palestinesi. 1115 nel 2000; 693 nel 2003; 912 nel 2004; 240 nel 2005 e 692 nel 2006.

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