Russia, Turchia e Cina sono in una situazione migliore dell’Occidente per risolvere il conflitto mediorientale, afferma esperto

Mosca – Tass. La risoluzione della situazione in Medio Oriente diventerà la prossima tappa nella creazione della diplomazia del “nuovo ordine mondiale globale”, ha dichiarato Tiberio Graziani, presidente dell’Istituto internazionale di analisi globale Vision & Global Trends, ad un corrispondente della TASS.

Graziani ritiene che la Russia, la Turchia e la Cina abbiano maggiori possibilità di influenzare la situazione in quanto dispongono di una maggiore persuasione.

“Il trio Russia, Turchia e Cina potrebbe avere maggiori possibilità di successo rispetto alle iniziative dell’Occidente guidate dagli Stati Uniti. Questo vale soprattutto per i Paesi europei che, essendosi schierati incondizionatamente da una parte del conflitto, Israele, hanno perso ogni credibilità come possibili mediatori”, ha affermato l’esperto.

Egli ritiene che i colloqui telefonici del Presidente russo Vladimir Putin con i leader di alcuni Paesi direttamente coinvolti nel conflitto ed interessati da esso – in particolare Iran ed Egitto, che rappresentano importanti potenze regionali – siano stati la fase successiva della “nuova diplomazia” che sta definendo i contorni del “nuovo ordine mondiale globale” che Mosca sta promuovendo con Pechino.

Il 16 ottobre Putin ha convocato i leader di Egitto, Israele, Iran, Palestina e Siria per discutere l’escalation in Medio Oriente e la risoluzione del conflitto israelo-palestinese. L’aggravamento della situazione nella regione è stato un argomento di conversazione durante una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza russo, durante la quale Putin ha parlato delle sue conversazioni con i colleghi mediorientali – il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi, il presidente iraniano Ebrahim Raisi, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il presidente siriano Bashar Assad.

In seguito, in una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il leader russo ha affermato che la Russia è pronta a facilitare una soluzione diplomatica al conflitto israelo-palestinese.