Sciopero della fame per 55 detenuti palestinesi

Ramallah-Ma’an. L’Associazione per i Prigionieri Palestinesi ha riferito che 55 detenuti nelle carceri israeliane hanno cominciato questo lunedì 26 maggio lo sciopero della fame contro la politica israeliana della detenzione amministrativa.

40 palestinesi, detenuti nella prigione di Ramon e altri 15 in quella di Shatta, hanno cominciato lo sciopero della fame.

In questo momento, un centinaio di prigionieri ha intrapreso lo sciopero della fame in solidarietà con i 12 detenuti amministrativi che avevano cominciato lo sciopero della fame lo scorso 24 aprile.

Gli scioperanti chiedono a Israele di bloccare le detenzioni definite “amministrative”, senza accuse né processo, fondate politicamente sulla legislazione del periodo del mandato britannico.

50 prigionieri si sono uniti allo sciopero della fame sabato e altri 47 domenica, secondo quanto ha riferito l’Associazione per i Prigionieri Palestinesi.

Il 14 maggio del 2012, all’incirca 2.000 prigionieri palestinesi terminarono 27 giorni di sciopero della fame dopo aver raggiunto un accordo con Israele. In base agli accordi siglati, fu permesso a circa 400 prigionieri provenienti dalla Striscia di Gaza di ricevere visite dai familiari e ai detenuti amministrativi di essere rilasciati o processati.

Israele concordò con l’associazione Addameer di ricorrere alle detenzioni amministrative solo in casi eccezionali, ma ritirata la promessa fatta, continua regolarmente a trattenere alcuni detenuti e a implementare tale politica.

Traduzione a cura di Gaia Proiti