Scontro tra le forze del Bahrein e i manifestanti dell’anti-regime

PressTv. In Bahrain, le forze di sicurezza appoggiate dall’Arabia Saudita si sono scontrate con i manifestanti anti-regime, che sono scesi nelle strade del Paese per denunciare la famiglia dominante, gli Al-Khalifa.

Gli scontri  sono scoppiati nella giornata di mercoledì, quando una folla di persone hanno manifestato in differenti città per segnare la fine dei giorni di lutto per Yusef al-Nashmi, l’ultima vittima della brutale repressione del regime sulla popolazione.

Al-Nashmi è morto l’11 ottobre dopo aver passato quasi un mese in carcere.
Sabato, in una sommossa la polizia del Bahrain ha sparato e usato gas lacrimogeni per allontanare le centinaia di manifestanti anti-regime che stavano marciando nel paese di Sanabis, ad ovest della capitale Manama, dove si è tenuto un funerale di al-Nashmi.
Un manifestante, identificato come Abdullah Yassin, è stato colpito da una pallottola e portato all’ospedale, dove, secondo le notizie, si trova in condizioni critiche.
L’insurrezione del Bahrain è cominciata a metà febbraio del 2011. I manifestanti, inizialmente, chiedevano delle riforme politiche e una monarchia costituzionale, una richiesta che in seguito è cambiata in una domanda di espulsione della famiglia al potere, Al-Khalifa, in seguito alla dura repressione sui manifestanti.
Fin dall’inizio della rivolta del Paese del Golfo Persico, sono stati uccisi una ventina di manifestanti, molti di loro hanno subito torture mentre erano in carcere e altre migliaia sono state sottoposte a fermo.

Traduzione di Sonia Li Veli