Ramallah – WAFA. La Società per i prigionieri palestinesi (PPS) ha dichiarato che i Servizi penitenziari israeliani (IPS) hanno iniziato a convocare i detenuti amministrativi e a minacciarli, alla luce della decisione del Comitato dei Detenuti amministrativi di iniziare uno sciopero della fame il 18 giugno, in segno di protesta contro la loro carcerazione senza accuse né processo.
Ha affermato che il Servizio carcerario israeliano mira ad esercitare pressioni sui detenuti per dissuaderli dallo sciopero della fame e fa anche promesse ad alcuni di loro che, nel caso in cui non partecipino allo sciopero, i loro ordini di carcerazione amministrativa non verranno rinnovati.
La PPS ha evidenziato che, oltre a queste misure, i servizi d’intelligence israeliani continuano a emettere ordini di detenzione amministrativa, con il pretesto dell’esistenza di un fascicolo segreto.
Dall’inizio dell’anno sono stati emessi più di 1300 ordini di detenzione amministrativa.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.