Tel Aviv dichiara lo stato d’allerta nelle sue rappresentanze all’estero dopo l’assassinio di al-Mabhouh.

Nazareth – Infopal. Le forze di sicurezza israeliane hanno annunciato lo stato d’allerta, sia in patria che all'estero, a seguito di minacce delle brigate al-Qassam, ala militare del Movimento di resistenza islamica Hamas, che hanno affermato di voler rispondere all'assassinio di un leader delle Brigate stesse, Mahmud al-Mabhuh, avvenuto per mano del Mossad (secondo l'accusa di Hamas) in un albergo di Dubai il 20 di gennaio.

Secondo i media di israeliani, questa mattina (1° febbraio) sono state rafforzate le misure di sicurezza presso le missioni diplomatiche israeliane all'estero, per prevenire eventuali attacchi contro obiettivi israeliani dopo l'assassinio di al-Mabhouh, e anche in concomitanza del secondo anniversario dell'assassinio del leader di Hizbullah Imad Mughniyah.

Fonti della sicurezza israeliana affermano che le truppe israeliane hanno ricevuto direttive d’intensificare la vigilanza in previsione di tentativi da parte della resistenza di sequestrare soldati dell'esercito israeliano.

 

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