L’attenzione generale degli attivisti di Tadamon è rivolta al prigioniero Dirar Abu Sisi, ancora in isolamento ad ‘Asqelon.
Mohammed Sabaha, leader del Movimento dei prigionieri che ha raggiunto l’intesa con Israele, ha recapitato a Tadamon una dichiarazione in cui conferma l’impegno assunto dal Movimento sin dall’inizio della trattativa perché Abu Sisi fosse spostato in una cella ordinaria.
“Abbiamo costituito all’interno del Movimento un comitato per il follow-up sull’implementazione e sull’osservanaza da parte di Israele”, si legge ancora nel comunicato scritto da Sabaha.
Due giorni fa, intanto, l’ambasciatore giordano a Ramallah ha incontrato nel carcere israeliano di Jilbo’ i due prigionieri ‘Abdallah al-Barghouthi e ‘Ali Nazzal. Ai detenuti, il diplomatico ha comunicato che a giugno sarà permesso alle loro famiglie in Giordania di visitarli nel penitenziario, come da rassicurazioni ricevute da Israele.