Tregua a Gaza: l’amministrazione Biden è preoccupata per i giornalisti che potranno denunciare la devastazione compiuta da Israele

Washington. L’amministrazione USA del presidente Joe Biden pare preoccupata per la possibilità che i giornalisti rivelino l’entità della devastazione di Israele a Gaza durante il cessate-il fuoco temporaneo, secondo quanto dichiarato da un alto funzionario in un rapporto che fa ulteriore luce sulla protezione, da parte di Washington, di Israele e della sua narrazione.

In un articolo pubblicato dal quotidiano Politico, intitolato “I funzionari dell’amministrazione Biden vedono la prova che la loro strategia funziona nell’accordo per gli ostaggi”, si ipotizza che il governo USA abbia ragione nella sua posizione di sostegno della brutale risposta di Israele all’operazione del 7 ottobre portata avanti dal gruppo di resistenza palestinese Hamas, in quanto Washington può facilmente mantenere l’influenza su Tel Aviv.

Inoltre, l’articolo ha evidenziato l’accordo di cessate-il fuoco temporaneo – concordato questa settimana – come un successo per l’amministrazione Biden, definendolo “un raro punto luminoso in un periodo buio”.

Il cessate-il fuoco, iniziato venerdì mattina, durerà quattro o cinque giorni e vuole permettere l’ingresso di aiuti e forniture urgenti nella Striscia di Gaza assediata, oltre a fermare il bombardamento israeliano di civili e ospedali, e a favorire lo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele.

Sebbene l’accordo sia visto dagli autori dell’articolo di Politico come una vittoria per l’amministrazione Biden, hanno citato le preoccupazioni del governo perché consentirebbe ai giornalisti di testimoniare la portata della devastazione di Gaza da parte di Israele e dei crimini di guerra che ha commesso.

Secondo un anonimo alto funzionario USA, “c’è una certa preoccupazione nell’amministrazione per una conseguenza involontaria della pausa che consentirebbe ai giornalisti un accesso più ampio a Gaza e l’opportunità di illuminare ulteriormente la devastazione e modificare l’opinione pubblica su Israele”.

L’ammissione di tali preoccupazioni da parte delle autorità di Washington arriva in un momento in cui molti ritengono che, sebbene Israele possa avere una superiorità militare e tecnica nell’attuale invasione di Gaza, sta perdendo la guerra dell’informazione e non riesce a mantenere il sostegno sul fronte delle pubbliche relazioni e dell’opinione pubblica, anche in Occidente.

(Fonte: MEMO).

(Foto: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parla alla Casa Bianca, a Washington DC, il 20 novembre 2023 [Celal Güneş/Anadolu Agency]).

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli