Turchia promette ‘risposte’ contro piano israeliano di appoggio a separatisti curdi

 

Ankara – InfoPal. La Turchia ha giurato di vendicarsi di ogni tentativo che Israele dovesse mettere in campo per “indebolire il Paese attraverso il sostegno ai separatisti curdi”, secondo quanto prevede un piano annunciato dal ministro per gli Affari esteri di Tel Aviv, in risposta alla decisione di Ankara di ridurre il livello di relazioni diplomatiche con lo stato sionista.

Il ministro degli Esteri turco, Ahmed Davutoglu, in una dichiarazione rilasciata alla stampa, oggi, lunedì 12 settembre, ha affermato: “Israele e qualsiasi altro Paese che pensi di usare il terrorismo del PKK come strumento contro di noi oppure di far ricorso al terrorismo in qualsiasi altra forma, riceverà una risposta”.

Egli ha aggiunto che il piano del ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman prevede la trasformazione dell'Organizzazione terroristica in uno strumento per indebolire la Turchia, e ha sottolineato che il Paese “non sarà mai indebolito” e che “Israele non ha ancora capito il cambiamento che ha avuto luogo nell'area e l'isolamento che l'ha investito”.

Nell'edizione di venerdì, il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha riferito il piano del ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman che prevede l'adozione di misure contro la Turchia “in risposta alla sua politica nei confronti di Israele, e che include il supporto di oppositori militari del governo turco”.

Secondo quanto è stato pubblicato, il piano prevede “una stretta collaborazione con la minoranza curda che sta lottando per stabilire un proprio Stato indipendente nella Turchia orientale, compreso lo svolgimento di incontri con i leader dei separatisti curdi”. Il giornale ha riferito che “i curdi potranno chiedere aiuto militare e armi agli israeliani”.

 

 

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