Un'abitazione palestinese assediata per tutta la notte dalle forze di occupazione israeliane e parzialmente demolita. 2 persone arrestate. Un ragazzino ferito. 2 donne ricoverate per collasso nervoso.

Un’abitazione palestinese assediata per tutta la notte dalle forze di occupazione israeliane e parzialmente demolita. 2 persone arrestate. Un ragazzino ferito. 2 donne ricoverate per collasso nervoso.

E’ il bilancio di una vasta operazione militare israeliana contro una famiglia di Betlemme, avvenuta tra ieri pomeriggio e questa mattina.

Ieri, numerosi veicoli corazzati sono entrati nella città della Cisgiordania e hanno posto l’assedio all’abitazione di Nidal Malash, un cittadino palestinese, nel quartiere di Ad-Doha.

I militari hanno imposto il coprifuoco e circondato tutta la zona. Gli abitanti hanno udito spari ed esplosioni.

Come consueto, i soldati hanno impedito ai media di essere testimoni dell’attacco.

Le forze di sicurezza palestinesi hanno reso noto che i militari israeliani hanno iniziato la demolizione del muro esterno della casa di Malash.

Un ragazzino, Mu’tasim Al-Qaysi, è stato raggiunto da un proiettile di gomma alla schiena, sparato dalle forze israeliane, ed è stato ricoverato in ospedale.

Questa mattina, fonti palestinesi hanno riferito che i militari hanno demolito parte della casa di Malash, assediata da ieri, e hanno arrestato Munther Ali Malash, 20 anni, fratello di Nidal, e Walid Muhammad Zaqzouq, 24 anni, cognato.

Due donne della famiglia hanno avuto un crollo nervoso e sono state ricoverate in ospedale.

Le forze di occupazione si sono ritirate questa mattina dopo un assedio durato tutta la notte.
Nidal Malash non è stato arrestato.

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