Territori palestinesi occupati – MEMO. Mercoledì, l’UNRWA ha chiesto ad Israele di consentire il passaggio “tempestivo” degli aiuti umanitari e del personale di soccorso verso la Striscia di Gaza durante gli attacchi israeliani al territorio palestinese.
In una dichiarazione, l’UNRWA ha affermato di “non aver ricevuto l’approvazione per l’accesso d’emergenza a Gaza per forniture umanitarie essenziali intese a dare sollievo alla popolazione in difficoltà, comprese le persone particolarmente vulnerabili, come donne incinte, bambini, persone con disabilità e in gravi condizioni mediche, e gli anziani, nonostante le immense necessità dopo nove giorni di conflitto”.
L’UNRWA ha inoltre sottolineato l’importanza del rispetto del diritto internazionale umanitario da parte delle parti in conflitto “per consentire e facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli di aiuti umanitari imparziali verso la popolazione civile […]”.
Ha sottolineato che la potenza occupante ha l’obbligo di garantire cibo e forniture mediche alla popolazione civile, come sancito dalla Quarta Convenzione di Ginevra.
“Non può aspettare”, ha detto Tamara Alrifai, direttore del dipartimento di comunicazioni strategiche dell’UNRWA, in un appello per una tregua umanitaria urgente. “Ogni giorno senza un cessate il fuoco è un giorno con più vite perse, più case e mezzi di sussistenza distrutti. Ciò è inaccettabile”.
Almeno 221 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 63 bambini e 36 donne, e altri 1.530 sono stati feriti negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dal 10 maggio, secondo il ministero della Salute. Anche dodici israeliani sono stati uccisi.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.