Usa posticipano consegna aerei da guerra F-35. Israele alla ricerca di alternative militari

Tell er-Rabi' (Tel Aviv) – al-'Arabiya. Il rinvio del rifornimento di aerei F-35 dagli Stati Uniti a Israele era stato già reso noto a gennaio scorso, quando il Congresso statunitense aveva deciso i tagli sulla loro produzione per motivi strettamente relativi alla recessione economica mondiale.

Pur restando fiducioso che la consegna avverrà come prestabilito in diverse tranche dal 2015 al 2018, Israele oggi rende nota anche l'esistenza di problemi tecnici alla produzione degli aerei F-35 in America.

Sul quotidiano israeliano “Yediot Ahronot” vengono riportate le rassicurazioni del governo israeliano: “Siamo alla ricerca di alternative perché lo Stato ebraico mantenga la supremazia militare nella regione, soprattutto di fronte alle minacce di una guerra sul fronte libanese o su quello siriano”.
Per lo stesso motivo, il ministero dell'Esercito di Israele prevede di aumentare di 20 miliardi di dollari, nei prossimi anni, il budget per le spese militari.

Israele non continuerà a fare uso dei vecchi F-16, ma di altri esemplari più potenti di F-16 e F-15 in attesa degli F-35, aerei della potenza militare statunitense e mondiale, risultato della ricerca scientifica di alto livello, nel quale sono state concentrate le migliori capacità di tutti i veivoli di guerra.

Così restando le cose, il rifornimento a Israele giungerà dagli Stati Uniti tra il 2015 e il 2017: 20 esemplari di F-35 per un costo di 96 milioni di dollari, insieme a simulatori e pezzi di ricambio per la manutenzione per un totale di 2,5 miliardi di dollari.

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