Vandali incendiano cimitero musulmano adiacente alla moschea di al-Aqsa

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Mercoledì, vandali non identificati hanno appiccato il fuoco al cimitero di Bab al-Rahma, sul lato orientale della moschea di al-Aqsa, nella Città Vecchia occupata di Gerusalemme Est, secondo quanto riportato dal quotidiano Al-Resalah.

La profanazione delle tombe è avvenuta durante le irruzioni di coloni israeliani nel cimitero. Giorni prima, un grande mattone del muro meridionale della moschea di al-Aqsa era caduto sotto la sala di preghiera di al-Qibli.

Gli scavi israeliani sotto al-Aqsa hanno portato al crollo della parte meridionale del cimitero, secondo quanto affermato dagli attivisti, avvertendo che il cimitero è preso di mira dai coloni dal 2017.

Gli specialisti hanno rivelato i piani segreti israeliani relativi al furto della parte meridionale dell’area, che si trova vicino alla Porta al-Mughrabi, da cui i coloni assaltano ripetutamente la moschea di al-Aqsa.

Gli scavi segreti israeliani sono iniziati sotto il bunker, nel 2018, affermando che diverse piastrelle storiche sono crollate nel 2020.

Le autorità d’occupazione israeliane impediscono qualsiasi ristrutturazione del bunker dall’occupazione israeliana del 1967 e dall’annessione di Gerusalemme Est, ha affermato al-Resalah.