Ramallah – PIC. La Coalizione dei giovani dell’Intifada in Palestina ha invitato alla partecipazione, venerdì prossimo, alle grandi marce della Giornata della Rabbia, per celebrare il 67° anniversario della Nakba.
Domenica 10 maggio la Coalizione ha confermato in un comunicato stampa che il popolo palestinese rimane legato al suo diritto di tornare nella propria terra e nelle proprie case. Ha sottolineato che il diritto al ritorno è individuale e collettivo, inalienabile e sacro, e che nessuno ha il diritto di abbandonarlo o di negoziarlo, qualsiasi siano le circostanze.
La coalizione si è soffermata sul fatto che i giovani palestinesi sono l’elemento fondamentale nella lotta contro l’occupazione e i suoi piani e che vogliono mostrare a tutto il mondo che la causa della Palestina e il ritorno nei territori occupati sono sempre la loro priorità assoluta.
Ha denunciato il silenzio delle forze internazionali che hanno deciso che un popolo intero deve morire al di fuori dei propri territori e deve nascere sotto un altro cielo che non è il suo.
I giovani hanno rinnovato il loro appello a tutte le fazioni e segmenti del popolo palestinese affinché partecipi alle manifestazioni che si svolgeranno subito dopo la preghiera di venerdì 15 maggio e dia vita a un giorno di rabbia di fronte all’occupazione con una mobilitazione popolare nei territori occupati.
Traduzione di Nadia El Mansouri