Nel rapporto dell’Olp si leggono i dati dei primi tre mesi del 2012: confische e piani coloniali sulla terra palestinese, assassinii e arresti di palestinesi.
Confische. Centinaia di ettari di terra palestinese sono stati confiscati illegalmente da Israele nei primi tre mesi dell’anno in Cisgiordania e ad al-Quds (Gerusalemme).
3.626 ettari di terra palestinese sono stati confiscati per dare spazio alle colonie illegali israeliane e per proseguire nella costruzione del Muro dell’Apartheid. 1.235 ettari sono stati espropriati ad al-Walajah, tra Gerusalemme e Betlemme, dove Israele intende realizzare un parco talmudico.
Negli ultimi tre mesi, Israele ha approvato la costruzione di 1.805 unità abitative e ha aperto cantieri per costruire nuove colonie. Circa mille unità abitative sono state progettate a Gerusalemme, 810 andranno a stringere le comunità palestinesi di Qalqiliya, Ramallah, Betlemme e al-Khalil (Hebron).
Più di 90 strutture palestinesi, come capannoni o fabbriche, sono state demolite. Queste operazioni sono state tanto più violente a Gaza con la distruzione di 10 unità abitative, e danni ad altre 350.
Il dato sui palestinesi assassinati nei raid israeliani nel 2012 dimostra che le vittime sono state 35, 7 sono bambini e una ragazza, 32 a Gaza. 175 palestinesi sono stati feriti.
Arresti: 781 palestinesi sono stati arrestati nei primi tre mesi del 2012, anno segnato da un’intensificazione delle iniziative del Movimento dei prigionieri palestinesi con prolungati scioperi della fame e azioni senza precedenti. Puntualmente, tutto ciò ha incontrato la risposta repressiva israeliana.