Ambizioso piano coloniale israeliano: ultima fase per separare a sud Gerusalemme dai palestinesi?

Ambizioso piano coloniale israeliano: ultima fase per separare a sud Gerusalemme dai palestinesi?

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Un ambizioso piano israeliano di colonizzazione della Palestina emerge oggi ai danni di al-Walajah, villaggio palestinese tra al-Quds (Gerusalemme) e Betlemme.
Israele confischerà qui 1.235 ettari di terra palestinese.

Moustafa Sub Laban, attivista dell gruppo “Ir ‘Amir” impegnato nel constrastare la colonizzazione israeliana, ha spiegato che quest’area rientra nel piano israeliano per la realizzazione di zone verdi e parchi nazionali, per un estensione totale di 5,600 ettari di terra palestinese. L’area è stata già denominata ‘Amik Rava’im.

“I terreni palestinesi che Israele intende espropriare rappresentano un ‘aggiustamento’ a questo piano – spiega Moustafa – e sono stati inseriti nel programma dall’Autorità per lo Sviluppo di Gerusalemme in tempi recenti. Saranno accatastati come parchi nazionali e sono adiacenti al Muro d’Apartheid. Si attendono interventi per lo sradicamento di alberi di proprietà palestinese, e la devastazione di terreni ad uso agricolo, sempre dei palestinesi di al-Walajah”.

Israele ricorre alla Legge sulle Proprietà degli Assenti* per confiscare queste proprietà palestinesi.

I parchi nazionali dovrebbero ricevere interventi architettonici con strade e sentieri per pedoni e piste per ciclisti, spazi destinati al parcheggio delle automobili, e altre costruzioni per il turismo. Inoltre, è inclusa la realizzazione di un punto informativo adiacente alle sorgenti palestinesi di al-Walajah, dove sono ubicati scavi archeologici risalenti al periodo bizantino (330 – 634 d.C.).

Questa nuova realtà sarà destinata anche ai coloni israeliani di Gilo, che ad essa saranno collegati in maniera diretta.

In tutto ciò, per Israele i palestinesi non esistono.

“Quanto è rilevante sapere adesso – prosegue nella spiegazione Mpistafa – è interpretare tali confische con un nuovo sistema di esproprio adottato da Israele attraverso la realizzazione di zone verdi e parchi nazionali da inglobare a Gerusalemme”.

“A questo progetto – ha ricordato Moustafa – si accodano altri ‘sviluppi’ come la creazione di un nuovo quartiere gersolimitano, ‘Givat Yael’, e l’ampliamento di Gilo, già blocco coloniale, con altre 13mila unità abitative. Fatto ciò possiamo concludere che il piano israeliano per circondare e separare a sud Gerusalemme dai palestinesi della Cisgiordania, è stato portato a termine”.

* Elaborata nel 1948 ed emanata nel 1950, la Legge sulle Proprietà degli Assenti fu creata ad hoc al fine di acquisire la proprietà su beni e proprietà delle migliaia di profughi palestinesi che furono espulsi dalle forze ebraiche verso i Paesi arabi confinanti.