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Si è aperta ieri sera a Ramallah, in Cisgiordania, la riunione del Consiglio centrale dell’Olp.
Nel suo discorso di avvio lavori, il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, ha richiesto elezioni presidenziali e legislative anticipate, "senza aspettare le direttive dei leader di Hamas che vivono all’estero e dentro la Palestina". E ha aggiunto: "Non vogliamo penalizzare il popolo palestinese, tuttavia, Hamas deve essere punito per ciò che ha fatto, specialmente poiché i suoi capi hanno giustificato la condotta criminale portata avanti in nome della religione. Avevano pianificato di raggiungere significativi obiettivi".
Inoltre, ha sottolineato che il movimento ha pubblicato un rapporto per giustificare il proprio comportamento. "Hanno scavato la fossa con le loro mani". E ha ricordato il video in che rivelerebbe il piano di Hamas per assassinarlo, aggiungendo di aver ricevuto la cassetta da due fonti del movimento islamico.
Da parte sua, invece, Hamas ha più volte spiegato che non esistono né videocassette né piani di assassinio.
Abbas ha anche accusato Hamas della chiusura del valico di Rafah, che collega la Striscia con l’Egitto, e dove da 40 giorni sono bloccati migliaia di palestinesi in condizioni disperate.
Ieri, il quotidiano israeliano Haaretz aveva però rivelato che era stato il presidente dell’Anp a chiedere di sigillare il passaggio.
Si legga https://www.infopal.it/testidet.php?id=5836
Disastro umanitario al confine con Rafah: il ‘moderato’ Abbas ha chiesto a Israele e Egitto di tenere chiuso il valico. Lo ha svelato Ha’aretz.
Abbas ha infine ribadito il rifiuto al dialogo con Hamas finché "le conseguenze del golpe non cesseranno".