Riportando quanto affermato dai media israeliani, sei palestinesi dell’ex braccio militare di Fatah, le brigate al-Aqsa, sono stati accusati di aver sparato contro tre coloni israeliani, uccidendoli, nel sud della città cisgiordana di Ramallah, nell’agosto del 2001.
Il canale tv israeliano 10 e Quds Press hanno riferito che se l’ANP si dovesse rifiutare di pagare, le autorità israeliane detrarranno il denaro dalle tasse che riscuotono per conto dell’ANP.
La corte israeliana ha stabilito che i 62 milioni di shekel verranno pagati alle famiglie dei tre coloni israeliani morti e la somma rimanente servirà per le spese legali, comprese le spese degli avvocati.
Il tribunale israeliano ha affermato che l’ANP aveva aiutato i palestinesi nell’esecuzione dell’attacco fornendo loro armi e denaro.
Traduzione di F.H.L.