220 accademici dell’America Latina boicottano l’Apartheid israeliano

Bogotà – PIC. Giovedì, più di 220 accademici di 14 paesi dell’America Latina hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul loro boicottaggio delle istituzioni complici dell’Apartheid israeliano.

I firmatari si sono impegnati a rifiutare la partecipazione a scambi o collaborazioni accademiche e a rifiutare finanziamenti da istituzioni israeliane complici dell’Apartheid o provenienti direttamente dal governo israeliano.

Gli accademici hanno inoltre invitato le università latinoamericane a sospendere la cooperazione con le istituzioni israeliane complici del regime d’occupazione militare ed Apartheid, fino a quando Israele non rispetterà i diritti umani e politici del popolo palestinese, sanciti dalle Nazioni Unite.

Tra i firmatari ci sono l’antropologo afro-dominicano Ochy Curiel, l’antropologo colombiano Arturo Escobar, la pensatrice Maya-Kaqchikel Aura Cumes Simón, gli storici cileni Igor Alexis Goicovic Donoso e Sergio Grez Toso, l’artista cilena Ingrid Wildi Merino, la filosofa argentina (che vive in Messico) Silvana Rabinovich, i filosofi colombiani María del Rosario Acosta e Laura Quintana ed il filosofo cileno Rodrigo Karmy Bolton.

L’impegno degli studiosi latinoamericani fa parte dell’ondata senza precedenti di efficaci misure di solidarietà da parte di studiosi e dipartimenti accademici di tutto il mondo, provocata dalla violenta escalation in corso da parte di Israele delle sue brutali politiche di espropriazione dei nativi palestinesi.

Le università israeliane svolgono da tempo un ruolo chiave nello sviluppo, nel mantenimento, nell’attuazione e nella giustificazione dell’Apartheid israeliano.

All’inizio di questo mese, Amnesty International ha pubblicato un rapporto dettagliato che dichiara Israele colpevole del crimine di Apartheid.

Il rapporto di Amnesty, che segue relazioni simili pubblicate l’anno scorso da Human Rights Watch e dell’importante organizzazione israeliana per i diritti umani B’Tselem, conclude che le istituzioni dovrebbero astenersi o cessare le attività che “contribuiscono a mantenere il sistema dell’Apartheid”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.