Beersheva/Bi’r as-Saba’. Quattro cittadini israeliani sono stati uccisi in un’operazione di accoltellamento e con l’auto condotta martedì sera da un giovane palestinese nella città di Beersheba, a sud della Palestina occupata nel 1948 (Israele).
Secondo fonti mediche israeliane, tre israeliani sono stati accoltellati a morte. Una quarta persona che stava pedalando una bicicletta è stata investita da un’auto guidata dallo stesso giovane. L’incidente è avvenuto nei pressi di un centro commerciale.
Secondo le prime notizie, il giovane è un ex detenuto di nome Mohammed Abul-Qi’aan, della città di Hura, nel Negev. È stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un passante armato.
Secondo quanto riferito, molti altri sono stati feriti nella stessa operazione e portati all’ospedale di Soroka in condizioni critiche e moderate.
E’ il settimo attacco nel mese di marzo.
Negli ultimi mesi, i palestinesi del Negev sono esposti a una campagna repressiva israeliana senza precedenti a seguito della rivolta popolare avvenuta lo scorso gennaio contro l’appropriazione delle terre palestinesi da parte del “Fondo nazionale ebraico”, un’organizzazione sionista che raccoglie denaro da ebrei nel mondo per sequestrare proprietà palestinesi.
Tali proteste sono state represse con forza brutale dalla polizia israeliana, provocando diversi feriti, mentre molti sono stati arrestati e incarcerati.
Il premier israeliano Naftali Bennett ha anche minacciato di recente di usare misure più repressive contro i palestinesi nel Negev e di costruire un muro di ferro che li separi da Israele.
(Fonti: Quds Press, PIC e Wafa).