45° giorno di olocausto israelo-occidentale a Gaza: continuano i massacri di civili nei rifugi ONU e negli ospedali. Ospedale indonesiano sotto attacco

45° giorno di olocausto israelo-occidentale a Gaza: continuano i massacri di civili nei rifugi ONU e negli ospedali. Ospedale indonesiano sotto attacco

Gaza-InfoPal. Prosegue l’olocausto dei civili, e in particolare dei bambini, nella Striscia di Gaza, ad opera del colonialismo psicopatico sionista, sotto gli occhi del mondo intero, arabo compreso, incapace di fermare i nuovi nazisti israeliani, e dunque totalmente complice.

Per il 45° giorno consecutivo, l’esercito di occupazione israeliano, con il sostegno degli Stati Uniti d’America, dell’Europa e dei mercenari, continua un’aggressione devastante contro Gaza, e i suoi aerei prendono di mira edifici e case residenziali, distruggendoli sopra le teste dei residenti; la Striscia di Gaza è privata di acqua, cibo e carburante.

Decine di palestinesi sono stati uccisi e feriti dagli aerei e dai carri armati dell’occupazione che hanno bombardato diverse aree nel nord, nel centro e nel sud della Striscia di Gaza, prendendo di mira edifici residenziali e case di civili palestinesi.

Massacri a Rafah.

Una fonte medica ha riferito che più di 17 morti e decine di feriti, tra cui donne e bambini, sono stati causati dal bombardamento israeliano di due case a Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

Fonti locali hanno confermato la morte e il ferimento di decine di persone a seguito del bombardamento di due case appartenenti alle famiglie Abu Shalouf e Dhair vicino all’ospedale Al-Najjar, a est di Rafah.

“I miei 4 figli sono morti bruciati vivi”, urla questa madre affranta per i suoi figli,
Zakariah, Amira, Jouri e Ahmed Shlouf brutalmente massacrati durante un pogrom israeliano la scorsa notte a Rafah, nel sud di Gaza.

Massacri a Jabalya.

Vittime tra civili innocenti in un bombardamento dell’artiglieria israeliana contro gli sfollati a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza.

Diversi palestinesi sono rimasti feriti in un attacco israeliano che ha preso di mira una casa nel mercato del campo profughi di Jabalya.

(Fosforo bianco contro Jabalya).

Israele bombarda diverse case sulle teste dei loro occupanti civili a Deir el-Balah, situata a sud di Wadi Gaza, l’area che Israele proclama come “zona sicura” per i civili palestinesi.

L’ospedale indonesiano sotto attacco.

12 persone sono state uccise nei bombardamenti e negli attacchi contro l’ospedale indonesiano nel nord della Striscia di Gaza.

Le fonti hanno riferito che i carri armati israeliani sono stati schierati intorno all’ospedale indonesiano contro il quale hanno poi aperto il fuoco.

Il ministero della Salute palestinese a Gaza ha annunciato la morte di 12 palestinesi e il ferimento di decine di altri a seguito del bombardamento israeliano che ha preso di mira l’ospedale indonesiano nel nord della Striscia di Gaza.

Lunedì, il Ministero ha affermato in un comunicato stampa: “Le forze di occupazione israeliane stanno mettendo migliaia di feriti, personale medico e sfollati in un ciclo di morte a seguito del diretto e ripetuto attacco all’ospedale indonesiano”.

Il portavoce del Ministero ha dichiarato in un’intervista al canale satellitare Al Jazeera: che circa 700 tra personale medico e feriti si trovano nell’ospedale indonesiano, esclusi gli sfollati.

Ha aggiunto che l’occupazione “assedia l’ospedale indonesiano e temiamo che possa ripetere ciò che è successo allo Shifa Medical Complex”.

Ha avvertito che l’occupazione “sta cercando di mettere completamente fuori servizio l’ospedale indonesiano”, sottolineando che il personale medico dell’ospedale “insiste nel restare per curare i feriti”.

Diversi palestinesi sono rimasti uccisi e feriti anche nel bombardamento della scuola kuweitiana, che ospita sfollati vicino all’ospedale indonesiano.

I martiri e feriti di ieri pomeriggio.

Il massacro di civili nei rifugi dell’UNRWA.

Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che i bombardamenti israeliani hanno provocato centinaia tra morti e feriti nelle scuole di Al-Fakhura e Tal Al-Zaatar.

Oltre 200 civili innocenti che si rifugiavano nella scuola Fakhura gestita dalle Nazioni Unite, nel nord di Gaza, sono stati uccisi in massa in un attacco aereo israeliano, domenica pomeriggio.

Massacri di famiglie.

15 persone sono state uccise in seguito all’attacco alla casa della famiglia Al-Ghalban nella parte occidentale della città di Hamad, a sud della Striscia di Gaza.

Aerei israeliani hanno preso di mira due case delle famiglie Al-Agha e Ashur nel centro di Khan Yunis, provocando diversi morti e feriti.

Due bambini sono stati uccisi e diversi civili sono rimasti feriti in un attacco israeliano contro un edificio residenziale nelle vicinanze dell’ospedale Abu Yusif Al-Najjar, nella parte orientale del paese.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, ministero della Salute di Gaza; credits foto: PIC, Quds News network, ministero della Salute di Gaza e autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/