50 istituzioni dei media chiedono a Israele di porre fine agli attacchi sistematici contro i giornalisti in Palestina

Gaza. Cinquanta istituzioni, associazioni e sindacati dei media arabi e stranieri hanno chiesto al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al Presidente della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IJF) di prendere una posizione rapida e forte per proteggere i giornalisti in Palestina, condannare l’uccisione di professionisti dei media e le aggressioni da parte di Israele e attuare le disposizioni delle Convenzioni di Ginevra relative alla protezione dei giornalisti in tempo di guerra.

E’ quanto è stato affermato in una lettera congiunta che, secondo i firmatari, è stata diffusa “sulla base del diritto del pubblico alla stampa […] e del diritto dei professionisti dei media di esercitare liberamente la loro professione […] e in considerazione del fatto che i professionisti dei media in Palestina vengono sistematicamente presi di mira, fino alle uccisioni dirette e mirate e ad aggressioni che mettono in pericolo il loro continuo lavoro”.

I firmatari hanno chiesto alla comunità internazionale di “investigare immediatamente le uccisioni e garantire che i criminali non sfuggano alla punizione”.

Hanno, inoltre, invitato “tutti i Paesi del mondo a garantire la libertà dei professionisti dei media e ad adottare le necessarie misure sul campo per proteggerli e garantire la libertà di esercizio dei media”.

Il presidente della Federazione dei giornalisti africani (FAJ) e uno dei firmatari della petizione, Sadiq Ibrahim, ha “denunciato con forza la continua escalation di aggressioni contro i giornalisti in Palestina” e gli omicidi e gli attacchi che li prendono di mira senza pietà, affermando che questa escalation violenta costituisce una grave minaccia alla libertà di stampa e al diritto del pubblico di accedere alle informazioni.

Il segretario generale del Forum internazionale palestinese per i media e la comunicazione e uno dei firmatari del documento, Ahmed al-Sheikh, ha dichiarato: “Siamo al fianco dei coraggiosi giornalisti palestinesi che rischiano la vita per presentare la verità ed esprimiamo la nostra piena solidarietà nei loro confronti. Chiediamo a tutte le parti interessate di fermare la violenza contro i giornalisti e di lavorare per porre fine a questo tipo di crimini”.

Secondo le istituzioni indipendenti per i diritti umani, ben 25 giornalisti palestinesi sono stati uccisi da Israele dal 7 ottobre, oltre ad altri 13 lavoratori del settore.

Inoltre, sono state distrutte le case di più di 35 giornalisti e più di 20 di essi sono stati feriti, oltre all’arresto di 18 professionisti della stampa in Cisgiordania.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.