668 coloni invadono al-Aqsa

Gerusalemme/al-Quds-Quds Press. Questa mattina, mercoledì, per il quarto giorno consecutivo, la polizia di occupazione israeliana ha preso d’assalto la moschea di al-Aqsa, evacuando i fedeli e i pellegrini, prima che i coloni ne invadessero i cortili.

La polizia di occupazione ha circondato i fedeli nella moschea di al-Aqsa dopo averla chiusa, e ha impedito loro di rimanere nelle aree delle moschee al-Qibli (la cupola d’argento) e della Cupola della Roccia (la cupola d’oro).
Le forze di occupazione si sono schierate nei cortili di al-Aqsa, tenendo i musulmani lontani dal percorso dei coloni nei cortili del cosiddetto “Monte del Tempio”, e hanno preso di mira quelli che si trovavano nella moschea al-Qibli, e circondato le donne nella Cupola della Roccia, aggredendole.

Un gruppo è riuscito a rimanere all’interno di al-Qibli per impedirne l’assalto e nel tentativo di disturbare i coloni e i soldati schierati all’interno dei cortili del complesso di al-Aqsa.
Le forze di occupazione hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma, bombole a gas e sonore all’interno della moschea al-Qibli, e poliziotti si sono appostati sul tetto.

Il Dipartimento delle dotazioni islamiche di Gerusalemme ha affermato che 668 coloni hanno preso d’assalto il complesso della moschea di al-Aqsa, entrando dalla Porta al-Maghrebi (una delle porte del muro occidentale della moschea, che è la più vicina al muro di al-Buraq ), in gruppi, per effettuare visite e rituali nelle sue piazze, sotto stretta protezione dalla polizia di occupazione.

La polizia continua ad aggredire i palestinesi e ha istituito posti di blocco all’interno della Città Vecchia di Gerusalemme e sulle strade che portano ai cancelli di al-Aqsa, e ha impedito a molti cittadini, soprattutto ai giovani, di entrare nel luogo sacro islamico per eseguire la preghiera dell’alba.

Centinaia di coloni invadono il complesso di al-Aqsa, ogni giorno, da domenica scorsa, in coincidenza con la Pasqua ebraica.