Quds Press. La radio dell’esercito israeliano ha reso noto che il primo ministro Benyamin Netanyahu ha annunciato lunedì l’inizio della costruzione di 840 unità di insediamento a Ariel, al nord di Selfit, in Cisgiordania.
La mattina di lunedì, Netanyahu ha visitato il luogo dell’attacco all’ingresso di Ariel e ha dichiarato di aver dato l’ordine di demolire la casa dell’esecutore.
La radio ha spiegato che il primo ministro del governo di occupazione ha affermato: “Abbiamo tutte le informazione sull’attacco di Selfit, e lo Shabak (servizi di intelligence interna, ndr) conosce l’identità dell’esecutore; dunque, ho dato gli ordini di demolire la casa”.
Ha inoltre confermato che avrebbe iniziato “la costruzione di 840 unità di insediamento a Ariel”.
Domenica di mattina, un giovane palestinese ha eseguito un attacco all’ingresso dell’insediamento di Ariel, costruito su territori palestinesi occupati al nord di Selfit, causando la morte di due soldati israeliani e il ferimento di quattro coloni.
L’esercito di occupazione ha dichiarato che l’assalitore è Omar Amin Abu Layla, un 19enne palestinese proveniente dalla cittadina di al-Zawyia, a ovest di Selfit.
Subito dopo tale dichiarazione l’esercito israeliano ha fatto irruzione nella casa della famiglia Abu Layla, e ha interrogato i suoi genitori, detenendo per ore suo fratello, il minorenne Nur, di 15 anni.
Traduzione per InfoPal di Heba Soliman