I ministri arabi dell’Informazione riuniti a Il Cairo: ‘una nuova strategia mediatica per contribuire alla rottura dell’assedio su Gaza’

Il Cairo – Pal-Info. I ministri dell’Informazione dei Paesi arabi si sono riuniti al Cairo per tracciare una strategia comune, tutta incentrata sull’assedio israeliano a Gaza e per studiare un piano mediatico che contribuisca alla sensibilizzazione e – nella migliore delle ipotesi – a rompere l’embargo.

In una dichiarazione congiunta, fatta pervenire alla stampa il 23 giugno, i leader arabi hanno comunicato di voler adottare una campagna mediatica forte da contrapporre a quella israeliana, propriamente alla propaganda sionista.

Saranno puntati i riflettori sui piani di ebraicizzazione di Gerusalemme e sulle minacce all’Haram as-Sharif dove sorge la Moschea di Al-Aqsa.

È stato rivolto un appello ai media arabi perché non incitino con il proprio lavoro le divisione inter-palestinese ed un richiamo ai paesi proprietari di antenne satellitari.

‘Fare i dovuti controlli sui canali e monitorare i contenuti delle programmazioni per impedire incitazioni all’estremismo, violenza o terrorismo’.

Questo l’ultimo appello, con tutta probabilità, si è imposto dopo la decisione francese di oscurare il canale Al-Aqsa TV sul Eutel Sat, decisione resa esecutiva a partire dal 24 giugno e già accolto su quello egiziano Nile Sat.

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