Israele pianifica la creazione di un grande parco nella Cisgiordania occupata

Cisgiordania occupata – MEMO. Israele ha in programma di costruire un nuovo parco nazionale su quasi 100 mila ettari di terra nella Cisgiordania occupata, tra Gerusalemme ed il Mar Morto, secondo quanto riferito da Israel Hayom.

Il parco si estenderà tra le colonie di Kochav Hashahar, a nord-est della Gerusalemme occupata, e Gush Etzion.

Attrazioni turistiche come il Monastero di Mar Saba, la Moschea Nabi Musa e le rovine dei palazzi Asmonei, così come gli hotel, si troveranno all’interno del parco proposto. L’area nota come E1 ad est di Gerusalemme è stata a lungo considerata una linea rossa ed un punto di non ritorno per la soluzione a due stati sostenuta a livello internazionale.

“Vogliamo creare un nuovo parco nazionale, come non si è mai visto in Giudea e Samaria [la Cisgiordania occupata], e creare un’unica rete, un prodotto”, ha spiegato il direttore generale regionale, Keren Geffen.

L’annuncio arriva dopo che il ministero della Difesa israeliano ha riapprovato il piano per portare avanti un controverso progetto coloniale nell’area E1 della Cisgiordania occupata, all’inizio di questo mese. Il governo israeliano aveva ritirato il piano a gennaio a causa delle pressioni internazionali.

L’Amministrazione civile dell’esercito israeliano, che autorizza i lavori di costruzione nella Cisgiordania occupata, ha pubblicato l’agenda per un incontro del 18 luglio per discutere le obiezioni ai progetti che hanno ricevuto l’approvazione iniziale. I due piani nell’E1, per un totale di 3.412 unità abitative, sono gli unici progetti in agenda.