“Con riferimento alle conclusioni della Commissione cosiddetta Turkel, istituita dal governo israeliano per condurre un'inchiesta sugli avvenimenti relativa alla Freedom Flotilla, occorre osservare che, contrariamente a quanto contenuto nel rapporto finale di tale Commissione:
a) Il blocco contro Gaza e la sua popolazione costituisce una chiara
violazione degli obblighi internazionali di Israele in quanto Potenza
occupante, come stabililti dalla IV Convenzione di Ginevra del 1949;
b) il blocco marittimo attuato contro Gaza non rispetta i requisiti
posti dal Manuale di San Remo che costituisce codificazione del diritto
umanitario consuetudinario, in particolare artt. 36-42;
c) l'attacco alla flotilla ha costituito un atto di aggressione e quindi
una violazione dell'art. 2, comma 4 della Carta delle Nazioni Unite e
che in tale occasione sono stati chiaramente trasgrediti tutti i
requisiti di necessità e di proporzionalità.
Da tutti e tre i punti di vista appena menzionati ci si trova altresì di
fronte ad atti che possono integrare gli estremi di crimini di guerra e
contro l'umanità.
Fabio Marcelli, Giuristi Democratici