Rappresaglia israeliana per donna uccisa a Sderot: attacchi aerei contro la Striscia di Gaza.

Questa mattina, l’aviazione militare israeliana ha effettuato diversi attacchi contro obiettivi palestinesi nella Striscia di Gaza. Ieri, una donna israeliana residente nella colonia di Majdal (Sderot) è stata uccisa da un missile artigianale lanciato dalle brigate palestinesi.

Una aereo israeliano F16 ha bombardato un’officina di lavorazione del ferro, di proprietà della famiglia Ad-Daeh, vicino alla stazione di benzina Dlul, sulla strada Salah Ad-Din a Gaza, distruggendola completamente.

Non ci sono state vittime. L’esplosione ha seminato il terrore tra i cittadini, in particolare nelle zone adiacenti. Il vigili del fuoco sono accorsi per spegnere l’incendio.

Dopo poco, un elicottero israeliano ha lanciato un missile verso un gruppo delle Brigate Al-Qassam, ma ha colpito una falegnameria di proprietà del cittadino Fares Abu Hamadah, a ovest della grande moschea del campo profughi al centro della Striscia di Gaza, che è stata gravemente danneggiata.

Il bombardamento ha causato l’interruzione di corrente elettrica su tutto il campo dil Brej.

Una colone morta

Ieri, due missili Qassam sono caduti sulla colonia di Majdal (Sderot) e hanno colpito un negozio ferendo in maniera grave una donna israeliana, che è morta poco dopo.

Le Brigate Al-Qassam, ala militare del movimento islamico Hamas, hanno rivendicato il lancio dei due missili.

Le Brigate hanno confermato che il bombardamento è una "risposta contro il massacro della famiglia Al-Hayyah", che ha perso 8 suoi componenti. Il deputato Khalil Al-Hayyah si è salvato.

Risposta israeliana

I carrarmati israeliani, appostati alla frontiera nord di Beit Lahiya, hanno bombardato varie aree della cittadina – da dove partono i razzi palestinesi.

Dopo l’annuncio del lancio di missili da parte delle Brigate Al-Qassam, i carrarmati israeliani hanno bombardato il cimitero di Beit Hanoun.

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